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Sventato un tentativo di truffa a Castel di Lama

Vittima un uomo residente nell'entroterra piceno, fermato mentre era in procinto di effettuare un bonifico da 40mila euro

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Ufficio postale di Poste Italiane, bancomat, postamat

Tutto comincia con un messaggio sul telefonino, che avvisa il cittadino di un “bonifico che le poste stanno processando” ma che in realtà non è mai stato disposto. Il messaggio proseguiva indicando la possibilità di annullare l’operazione, chiamando un numero di telefono. La vittima, un uomo residente nella provincia di Ascoli Piceno spaventato, ha quindi composto il numero indicato, cadendo nella trappola dei truffatori, che lo hanno indirizzato presso l’ufficio postale più vicino per predisporre un bonifico di circa 40mila€. Il giorno successivo i truffatori hanno continuato con il loro piano fraudolento, ma questa volta il personale dell’ufficio postale di Castel di Lama Piattoni, notando il cliente al telefono e qualcosa che non andava, si è prontamente attivato e ha smascherato la truffa.

“I truffatori perseguono con costanza il proprio obiettivo fraudolento sino a che non ottengono dalla vittima il trasferimento di tutta la somma di cui può disporre sui propri rapporti. Fin dal primo contatto telefonico, manipolano il cliente facendo credere di essere operatori di Poste Italiane o dell’Antifrode insinuando dubbi nella vittima sulla buona fede del personale degli uffici postali convincendoli a non confrontarsi con nessuno. Ed invece in questi casi i clienti, prima di fare qualunque cosa, debbono rivolgersi proprio al personale dei nostri uffici, personale debitamente formato a riconoscere tali tipologie di raggiro e preparato a attuare le misure di protezione necessarie. Ai cittadini bisogna dire di non aver vergogna di fermarsi davanti a richieste telefoniche inconsuete come queste, che espongono a rischi, né timore di segnalare situazioni potenzialmente pericolose. La segnalazione e la verifica preventiva della vera natura del messaggio sono le uniche armi per intercettare le frodi e stopparle sul nascere” – dichiara la responsabile Fraud Management Centro Nord Alessandra Mariotti.

Quella dello “smishing” (la richiesta di dati tramite sistemi di messaggistica) è tra le tecniche di frodi informatiche che rientrano nella cosiddetta “ingegneria sociale”, in quanto puntano alla buona fede della vittima, inducendola a compiere volontariamente operazioni quali lo spostamento di denaro, la comunicazione di dati o l’accesso a link fraudolenti. I toni spesso allarmistici di questi messaggi creano una pressione psicologica tale da spingere la vittima ad agire il prima possibile.

Con l’obiettivo di aiutare il cliente ad acquisire consapevolezza e diffidare da tentativi di contatto tramite strumenti quali sms, mail o telefonate, Poste Italiane mette al centro la sicurezza dei cittadini con numerose iniziative, come il nuovo vademecum antifrode in distribuzione negli uffici postali dell’ascolano. E proprio grazie alla collaborazione dei clienti che ogni giorno utilizzano i suoi prodotti e servizi, l’azienda garantisce di operare in sicurezza. Rispetto all’anno precedente, infatti, il numero di truffe sventate in ufficio postale nel 2024 ha raggiunto il 63%, un dato che conferma l’efficacia dell’informazione in contrasto ai tentativi di frode.

Il rischio di rimanere coinvolti in una truffa riguarda infatti tutti e non va sottovalutato, anche perché spesso le frodi vengono messe in atto da veri “professionisti” che fanno leva sulla buona fede dei cittadini e utilizzano diversi metodi per ingannare le possibili vittime come, ad esempio, fingere di telefonare per conto di enti pubblici.

Nel vademecum sono indicati alcuni consigli per evitare spiacevoli sorprese, in particolare:

• Riconoscere la provenienza di email, sms e telefonate fraudolenti
• Non avere fretta
• Fare attenzione alle proposte vantaggiose e alle promesse di denaro o guadagni facili
• Verificare le pagine web su cui si effettuano i propri acquisti
• Usare cautela nella gestione di dati, informazioni e documenti personali
• Mantenere software e password aggiornati

Poste Italiane coglie l’occasione per invitare i cittadini a restare aggiornati su come difendersi dalle truffe visitando la sezione dedicata del sito https://www.poste.it/come-difendersi-dalle-truffe.html.

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