Exploit casalingo dell’Ascoli che, martedì 22 marzo al Del Duca, in occasione del recupero della 29esima giornata di serie B, ha battuto il Vicenza per 2-1, dopo essere stato sotto di un gol per oltre 70’.



Al 10’ del primo tempo, infatti, i veneti erano passati in vantaggio grazie ad una inzuccata di Martinelli, abile a liberarsi della marcatura di Faisca e a metterla dentro.

Una autentica doccia fredda per l’undici di Castori, che però ha trovato subito la forza di reagire, in particolare con Lupoli. Ma il bianconero calcia malamente addosso al portiere del Vicenza Russo un pallone d’oro servitogli da Feczesin, calando un temporaneo sipario per intervallo.

E’ nella ripresa tuttavia, dopo un primo tempo di sostanziale equilibrio, che si decidono i giochi: forse anche per la rabbia di un rigore negato (fallo di mani in area vicentina non redarguito) e soprattutto per il decisivo ingresso di Mendicino, i bianconeri si scatenano.

E’ proprio Mendicino, nei minuti conclusivi, a siglare l’uno-due che affosserebbe un toro. Ma di fronte c’è il Vicenza, che nulla può davanti alla furia del neo entrato: prima di testa, poi di piede, Mendicino infila Russo e, in un soffio, porta la sua squadra dall’inferno al paradiso.

E la classifica ora, 35 punti, fa decisamente meno paura.

di Matteo Bettini