La Polstrada di Ascoli Piceno ha arrestato in flagrante due pregiudicati giovedì 26 maggio: al momento del fermo i due stavano concludendo l’acquisto di una macchina Audi A pagando il venditore ascolano con un assegno da 35mila euro, poi risultato falso.

L.A., 45enne campano, e T.M. 24enne residente in Basilicata, spacciandosi per padre e figlio, avevano contattato martedì 24 maggio il venditore ascolano, dopo aver visto su internet l’annuncio dell’automobile.

Fingendo di essere interessati all’acquisto della vettura, sono andati a vederla e hanno preso un giorno per pensare se concludere l’affare. Il giorno seguente i due pregiudicati hanno contattato e sono andati dall’ascolano per la conclusione della trattativa, del passaggio di proprietà dell’auto e il relativo pagamento.

L’atto di vendita è stato così stipulato presso una agenzia, rimandando il passaggio per il giorno successivo; i tre sono poi andati a casa del venditore per lo scambio della somma pattuita con l’automobile.

Mentre i due stavano per partire è intervenuta tempestivamente la Polizia Stradale che, dopo aver visto la strana transazione, li ha bloccati. Gli agenti hanno subito riconosciuto l’assegno come falso e contraffatto, e per questo hanno arrestato i due, sequestrato l’auto con cui erano arrivati ad Ascoli e l’assegno stesso. Entrambi gli uomini sono stati portati, dopo disposizione dell’autorità giudiziaria, nel carcere di Marina del Tronto.

di Barbara Baldassari