Dovevano essere celebrati nel pomeriggio del 2 luglio i funerali della piccola Francesca Sofia. La bambina di un anno e mezzo è morta all’ospedale Mazzoni nella mattina di sabato 30 giugno a causa di complicazioni avvenute a seguito di una grave patologia che l’affliggeva sin dalla nascita.



Nella giornata di domenica 1 luglio i genitori della bambina hanno sporto denuncia per sospette colpe mediche: ora il pm potrebbe disporre del sequestro della salma per l’esame autoptico.

Francesca aveva subito un delicato intervento chirurgico a Firenze quando era appena nata e sembrava si fosse risolto tutto così. Nella notte tra venerdì e sabato la bambina si è sentita male – forti dolori all’addome – ed i genitori hanno deciso di portarla al pronto soccorso del Mazzoni.

I medici, presa coscienza della sua storia clinica, hanno deciso di trattenerla ricoverandola al reparto pediatrico. Il 30 giugno le condizioni della piccola si sono aggravate: ha subito due arresti cardiaci a distanza di poche ore.
Il secondo arresto cardiaco è avvenuto nell’ambulanza che la trasportava all’ospedale regionale. Di nuovo una corsa contro il tempo al Mazzoni, ma la piccola non ce l’ha fatta. Il cuore ha smesso di battere verso le 14 di sabato.

In occasione della gara degli sbandieratori, alla quale i genitori di Francesca hanno sempre partecipato, questi porteranno il lutto al braccio. La tragedia ha scosso l’intera città di Ascoli, oltre che Sant’Egidio dove la famiglia vive.

Il pm Ettore Picardi nella mattinata di lunedì 2 luglio ha disposto l’acquisizione della cartella clinica che ha accompagnato il ricovero in ospedale della piccola, e di tutta la documentazione medica sino al decesso. Lo stesso pm ha anche aperto un fascicolo contro ignoti, ipotizzando il reato di omicidio colposo.

di Veronica Crognaletti