Weekend pasquale di intenso lavoro anche per il comando della Guardia Costiera di San Benedetto del Tronto che ha impegnato uomini e mezzi nella salvaguardia, assistenza e vigilanza di cittadini e turisti che hanno affollato la riviera delle palme.

Lavoro svolto grazie al costante pattugliamento via terra e via mare, intensificato durante gli orari di maggior afflusso. Via mare, la Capitaneria di Porto ha assistito gli oltre 50 atleti under 16, provenienti da tutta Italia per la prima tappa del Circuito Nazionale di vela O’ pen Bic 2016 organizzato dalla Lega Navale Italiana di San Benedetto del Tronto. Regata che non ha visto incidenti di sorta e che si è svolta nel migliore dei modi.

Durante la nottata tra domenica 27 e lunedì 28 marzo, invece, un uomo di 50 anni residente a San Benedetto del Tronto è accidentalmente caduto nelle acque del porto. La presenza dell’uomo è stata segnalata al personale della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza che ha prontamente avvisato la Sala Operativa del Comando portuale. L’uomo, soccorso dall’equipaggio della dipendente motovedetta CP 843 e dai finanzieri, è stato affidato ai sanitari del 118, in discrete condizioni di salute.

Notevole traffico si è registrato in ingresso verso il porto: nonostante la presenza di cartelli ben visibili, il personale dell’ufficio locale marittimo è stato impegnato anche come “vigile urbano” per dissuadere i numerosi turisti alla ricerca di parcheggi. Le persone che hanno affollato la città avevano anche riempito i parcheggi, sia quelli cittadini, sia quelli del porto di libero accesso (area Mar del Plata).

“In buona sostanza – commentano dal comando della Capitaneria di Porto – si è trattato di un positivo test in vista dell’estate che ha consentito di verificare il funzionamento del nuovo regolamento sulla viabilità portuale predisposto ed approvato da questo Comando nei mesi scorsi. Lo scopo del regolamento e della vigilanza posta in essere sono finalizzati a prevenire possibili incidenti nelle zone operative del porto (che costituiscono a tutti gli effetti aree di lavoro), rendendo compatibile il flusso veicolare di quanti autorizzati con il regolare svolgimento delle attività lavorative o, comunque, di stretta attinenza alle funzioni del porto“.