Scoperta a San Benedetto una coltivazione di cactus dagli effetti allucinogeni
Finito in manette un uomo di 42 anni

Nella giornata di giovedì 8 luglio Carabinieri e Carabinieri Forestali hanno arrestato un 42enne a San Benedetto del Tronto, in quanto sorpreso a coltivare numerose piante dagli effetti psicotropi.
In casa dell’uomo, incensurato, le forze dell’ordine hanno infatti rinvenuto ben 253 cacti appartenenti al genere Lophophora, comunemente noti con il nome di peyote e utilizzati per l’estrazione della sostanza allucinogena conosciuta come mescalina. Nell’abitazione sono inoltre stati scoperti altri 53 esemplari di cactus a rischio di estinzione e quattro testuggini, prive di qualsiasi documento che ne chiarisse la loro origine.
Sia gli animali che le piante, riconosciute grazie al ricorso a un esperto in materia, sono quindi state poste sotto sequestro da parte dei militari.
Il 42enne, sebbene rimesso momentaneamente in libertà dopo l’udienza di convalida del suo fermo, rischia ora una condanna da sei a venti anni di reclusione e il pagamento di una sanzione compresa tra 26.000 e 260.000 euro.
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