Dopo il funerale di Carmela Melania Rea, svoltosi lunedì 16 maggio a Somma Vesuviana, continuanano le indagini degli inquirenti sul delitto della donna, avvenuto tra Ripe di Civitella e Colle San Marco lo scorso 20 aprile. I Carabinieri si sono recati giovedì 19 maggio a perquisire la casa dove la donna abitava col marito Salvatore Parolisi, a Folignano in provincia di Ascoli Piceno.

I militari dell’Arma sono alla ricerca di una chiavetta usb, di appunti e diari della vittima e oggetti che possano aiutare alla risoluzione del caso. La perquisizione che si dice tecnicamente “a tutela della defunta” è stata compiuta per verificare se la donna avesse ricevuto minacce o messaggi ambigui prima della sua scomparsa.

A Salvatore Parolisi, tornato a Folignano dopo i funerali di Melania Rea, è stato notificato l’atto della perquisizione dalla sera di mercoledì 18 maggio, quindi non è stata una “visita a sorpresa”.

Parolisi rimane attualmente “persona informata dei fatti”, quindi non indagato e non è assistito da un legale. All’uomo sono stati sequestrati computer e effetti personali, tra cui anche un paio di scarpe.

Sembrerebbe che Salvatore Parolisi verrà riascoltato di nuovo dagli inquirenti nei prossimi giorni, probabilmente anche per le discordanti versioni della relazione che aveva con una soldatessa, che ha affermato il contrario di quanto da lui dichiarato: sembra che i due inoltre si continuano a sentire.

di Barbara Baldassari