Ascoli: condanna in appello per sedicente mago accusato di pedofilia
I giudici della corte d’appello di Ancona hanno condannato a otto anni e otto mesi Claudio AmatucciRaffaellucci, presunto “mago” di Monteprandone (AP), accusato di diversi atti di pedofilia.
Ridotta di quattro mesi la sentenza di primo grado. L’uomo era infatti stato condannato in primo grado a 9 anni – pena già ridotta di un terzo come previsto dal rito abbreviato – con l’accusa di abusi sessuali nei confronti di due ragazzini e di tentato abuso a un terzo.
Da quest’ultimo capo d’imputazione l’uomo è stato assolto, poiché i rapporti con il minore in questo caso erano rimasti soltanto telefonici e quindi tali da non determinare la sussistenza del reato.
Sono state invece confermate invece le accuse relative agli altri due casi.
I fatti risalgono al settembre del 2010.
Claudio Amatucci operaio e sedicente “mago” di 65 anni, avvicinava i ragazzini, quindi li circuiva facendo credere loro di poter scacciare le forze occulte praticando atti sessuali.
Poi cercava di comprare il loro silenzio con ricatti e intimidazioni.
Grazie alle intercettazioni telefoniche le accuse sono state ritenute fondate e il presunto mago è stato ritenuto perfettamente in grado di intendere e di volere
Amatucci, che non era presente al processo, durante i precedenti interrogatori avrebbe dichiarato di essere stato in età adolescenziale più volte vittima di abusi simili a quelli da lui perpetuati.
All’uomo non è stata riconosciuta, come richiesto dal legale, l’incompatibilità dello stato di salute con il carcere, nel quale è già rinchiuso da quasi due anni.
La difesa dell’uomo ha inoltre annunciato l’intenzione di ricorrere al terzo grado di giudizio.
di Redazione
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