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Approvati gli interventi sulla chiesa di Santa Caterina ad Acquasanta Terme

L'edificio religioso si trova in località Capodirigo

Chiesa di S. Caterina ad Acquasanta Terme

La Conferenza speciale ha dato l’ok al progetto di riparazione e miglioramento sismico della Chiesa di Santa Caterina, a Capodirigo, nel comune di Acquasanta Terme. I lavori programmati valgono 390 mila euro.

La chiesa è risalente al XV secolo ma è stata rimaneggiata più volte nei secoli successivi. Il terremoto del 2016 aveva provocato lesioni alle murature, alla copertura, al rosone, agli architravi e infissi, e alle volte.

“La riparazione e il miglioramento sismico di luoghi come la Chiesa di Santa Caterina non sono solo interventi strutturali, ma atti di tutela della nostra eredità culturale, essenziali per mantenere vivi i legami sociali e valorizzare il territorio anche sotto il profilo turistico – dichiara il Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli -. Un ringraziamento va al Presidente della Regione Francesco Acquaroli, all’Ufficio Speciale per la Ricostruzione delle Marche e al Sindaco Sante Stangoni, per il loro impegno incessante e condiviso”.

I lavori necessari per la riparazione e il miglioramento sismico della Chiesa di Santa Caterina comprendono una serie di interventi complessi. Inizieranno con la ricostruzione delle parti di muratura crollate sulla facciata, utilizzando tecniche di “scuci e cuci” per correggere le porzioni fuori piombo. Il rosone verrà rinforzato con profilati piatti in acciaio, non visibili dall’esterno, e ricostruito dai frammenti recuperati. Le indagini stratigrafiche aiuteranno a verificare la presenza di affreschi sotto gli intonaci.

Gli altari lignei saranno smontati, trattati contro i parassiti e conservati fino al termine dei lavori, quando verranno restaurati e rimontati. Un importante lavoro di restauro conservativo riguarderà un affresco del XV secolo, che necessita di interventi di messa in sicurezza e reintegrazione pittorica. Inoltre, saranno eseguiti puntellamenti delle volte e sostituzione dei tiranti in acciaio per garantire la stabilità della struttura.

Per consolidare ulteriormente l’edificio, verranno intrapresi interventi sulle murature, come iniezioni di un legante idraulico speciale e rinforzi con un sistema composito a base di fibra di basalto e acciaio inox. Alcune pareti interne saranno trattate con tecniche di scuci cuci per riparare le lesioni, mentre gli architravi e gli infissi danneggiati saranno sostituiti. Anche i lavori esterni sono previsti per preservare l’integrità strutturale.

Infine, la demolizione e il rifacimento degli intonaci irrecuperabili, insieme alla tinteggiatura a calce e alla ripassatura del manto di copertura, mirano a restituire alla chiesa il suo splendore originale, assicurando al contempo che l’edificio sia sicuro e resistente a futuri terremoti.

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