“Donazione, parlane oggi”: Lions Club e Aido incontrano gli studenti del liceo “Leopardi” di San Benedetto
Vi hanno preso parte studentesse e studenti delle classi quarte e quinte

Nell’anno del cinquantesimo anniversario della sua costituzione, il Lions Club San Benedetto del Tronto, in collaborazione con l’AIDO – Gruppo Comunale di San Benedetto del Tronto, ha promosso presso l’Auditorium “Tebaldini” del Comune di San Benedetto del Tronto, un incontro con le classi quarte e quinte del Liceo Classico “Giacomo Leopardi”.
Giorgio Mataloni, presidente del Lions Club San Benedetto del Tronto, ha sottolineato il valore della collaborazione con l’Aido: “Quella tra il Lions Club di San Benedetto e l’Aido è una collaborazione storica, che prosegue da oltre vent’anni. Con i nostri amici dell’Aido condividiamo un obiettivo fondamentale: diffondere la cultura della donazione degli organi. I giovani spesso non conoscono bene queste tematiche, ma quando vengono spiegate con chiarezza dimostrano grande interesse e sensibilità. Quello di oggi è solo il primo di una serie di appuntamenti: seguiranno altri incontri con l’Istituto Fazzini–Mercantini, sia a Grottammare che a Ripatransone”.
L’incontro di oggi rientra nel quadro di un protocollo d’intesa firmato nel marzo 2024 tra il multidistretto Lions – che riunisce i 17 distretti italiani – e l’Aido per il progetto “Donazione, parlane oggi”. Grazie a questo accordo i Lions e l’Aido portano il tema della donazione sempre più all’interno delle scuole, promuovendo una cultura della solidarietà che coinvolge anche gli aspetti sanitari ed educativi
Il Distretto Lions promuove da tempo il service nazionale “I Lions e la cultura della donazione”, mentre il Gruppo Aido porta avanti da anni attività di informazione sul tema, con particolare attenzione ai mondi della scuola, del lavoro, delle Forze armate, delle confessioni religiose e delle comunità locali.
All’incontro con gli studenti ha partecipato, insieme alla dottoressa Paola Verdenelli, Sandro Sanguigni, responsabile dell’Unità Operativa di Neurologia dell’Ospedale di San Benedetto del Tronto, che ha spiegato agli studenti la differenza tra coma e morte cerebrale: « Abbiamo voluto chiarire un punto fondamentale: la certezza della diagnosi di morte cerebrale. Molto spesso, infatti, i giovani pensano che si tratti di una condizione reversibile, ma non è così. Abbiamo spiegato che il coma, a differenza della morte cerebrale, è una condizione reversibile. La morte cerebrale, invece, è caratterizzata dalla totale assenza di qualunque attività cognitiva ed elettrica a livello cerebrale. Con gli studenti abbiamo riflettuto sul concetto di coscienza, consapevolezza e interazione con l’ambiente: tutti elementi che dipendono dalla funzione elettrica cerebrale. Ho visto grande attenzione e interesse da parte dei ragazzi: credo che il messaggio sia stato recepito”.
Sull’importanza delle donazioni si è soffermata Lucia Marinangeli, presidente provinciale e consigliere nazionale per le Marche dell’Aido: “Purtroppo le liste d’attesa per un trapianto, a livello nazionale, superano gli 8.000 iscritti: c’è un grande bisogno di persone generose e solidali. Nella nostra provincia, abbiamo circa 1.500 iscritti Aido, ma registriamo ancora un 40% di opposizioni alla donazione, rispetto a un 60% di consensi espressi al momento del rilascio o rinnovo della carta d’identità. È un dato che ci preoccupa, e per questo vogliamo intensificare gli incontri sul territorio, non solo con gli studenti ma anche con le famiglie. Il messaggio che vogliamo trasmettere è semplice: parlatene a casa, condividete con i vostri cari l’importanza di dire “sì” alla donazione”.
All’incontro ha partecipato anche il Vicepresidente comunale Aido, avvocato Letizia Guidi.


















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