Il Sindaco di Ascoli: “sull’Imu per i Comuni situazione paradossale”
“I Comuni si ritrovano in una situazione kafkiana, per cui ad oggi non sanno ancora quali saranno le regole definitive dell’Imu”. Lo afferma il sindaco di Ascoli Piceno e delegato Anci alla finanza locale, Guido Castelli.
Castelli fa notare che “i sindaci sono inoltre, giustamente, tenuti a fornire elementi di attendibilità nella redazione dei bilanci preventivi, e allo stesso tempo devono fare i conti con il fatto che lo Stato ha messo sul suo bilancio 21,4 miliardi di gettito Imu. Si tratta però di stime – spiega – e se non dovessero risultare esatte il rischio verrà trasferito completamente sulle spalle dei Comuni, e quindi dei cittadini”.
Secondo Castelli “posticipando a dicembre la seconda rata del pagamento dell’Imu, con le eventuali variazioni di aliquota, i Comuni potranno avere problemi di liquidità nel reperire i fondi necessari ad assicurare i servizi essenziali. Potendo contare quasi esclusivamente sugli introiti Imu, e dato che questi introiti arriveranno per la maggior parte a dicembre, il rischio è che le amministrazioni siano costrette a ricorrere alle anticipazioni di cassa”. Conclude il delegato Anci.
Dall’Anci – Associazione Nazionale Comuni Italiani
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